Il concerto
Scopri le traduzioni dei brani cantati dal Gruppo Vocale Jubilus e dalla Jubilus Chamber Orchestra
Tratto dal testo liturgico è un gloria per coro e orchestra a 4voci scritto da Giacomo Pedemonte, compositore e organista della Valpolcevera del XIX secolo. Armonizzazione a cura di Christian Mauriglio" data-wplink-url-error="true">Christian Mauriglio.
Lingua Originale. | Trad. Italiana |
Gloria in excelsis Deo Et in terra pax hominibus bonae voluntatis. Laudamus Te, benedicimus Te, adoramus Te, glorificamus Te, Gratias agimus tibi propter magnam gloriam tuam, Domine Deus, Rex coelestis, Deus Pater omnipotens. Domine Fili Unigenite, Jesu Christe, Domine Deus, Agnus Dei, Filius Patris: Qui tollis peccata mundi miserere nobis; Qui tollis peccata mundi suscipe deprecationem nostram, Qui sedes ad dexteram Patris miserere nobis. Quoniam Tu solus Sanctus, Tu solus Dominus, Tu solus Altissimus, Jesu Christe, Cum Sancto Spiritu in gloria Dei Patris. Amen. |
Gloria a Dio, nell'alto dei cieli, e pace in terra agli uomini di buona volontà. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio Unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del padre; tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l'Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo; nella gloria di Dio Padre. Amen. |
Antifona al magnificat dei vespri del Corpus Domini. Testo della liturgia. Musica di Luigi Molfino.
Lingua Originale. | Trad. Italiana |
O sacrum convivium, in quo Christus, sumitur. Recolitur memoria passionis ejus, mens, impletur gratia, et future gloriae nobis pignus datur. Alleluia. | O sacro convito, nel quale Cristo si è consegnato. Si fa memoria della sua passione, e ci è dato il pegno della gloria futura. Alleluia. |
Brano popolare in dialetto genovese dedicato alla Vergine Maria. Composto da Agostino Dodero nel 1964.
Lingua Originale. | Trad. Italiana |
Campann-a che ti seunni in mezo a-o verde Ave Maria, a-o fà da seia E passan oe, giorni, meixi e anni |
Campana che suoni in mezzo ai boschi con la voce secolare tanto cara in questa pace l’ anima si perde ed i tuoi rintocchi invitano a pregare Ave Maria al far della sera quando nell’ ombra si nasconde il mare Ave Maria con il cuore sincero ed un caro pensiero a chi é lontano Ave Maria per chi và via con la nostalgia del focolare e per chi é in pena, per chi ha una spina piantata nel cuore. O Stella Maris, Ave Maria proteggi sempre chi và per mare. E passano ore, mesi e anni chi nasce, cresce , invecchia e scomparirà. la vita passa in mezzo a tanti affanni ma sempre la tua cara voce gli resterà. |
Testo della Liturgia. Musica di Bepi De Marzi. Armonizzazione per orchestra di Christian Mauriglio. Album "Varda che vien matina. Vol.4" del 1977.
Lingua Originale. | Trad. Italiana |
Ave, Maria, piena di grazia: il Signore è con Te; Tu sei benedetta fra tutte le donne, e benedetto è il frutto del seno tuo, Gesù. Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi, per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte, della nostra morte. Amen, amen. |
Parole e musica di Bepi De Marzi. Composto nel 1995. Album "I Crodaioli di Bepi De Marzi Vol.6"
Lingua Originale. | Trad. Italiana |
L’ombra che viene azzurra le colline giù nella valle si chiudono le rose. chi spegne il giorno conosce bene il sole chi spegne il giorno conosce colora i nostri sogni. Dalle contrade si mandano la voce tutta la valle racconta il nostro bene. L’ombra che viene azzurra le colline chi spegne il giorno conosce i nostri sogni. Oh! |
Testo e musica di Bepi de Marzi. Composto nel 1995
Lingua Originale. | Trad. Italiana |
Ora la pace è più vicina, come se la terra, fosse un solo canto. Canto di speranza, canto nell’amore, che non può finire, e non finirà; che non può finire e canterà. (fin) che non può finire e non finirà. |
Melodia sacra di G. Faurè. Testo dall'inno "Consor paterni luminis"
Lingua Originale. | Trad. Italiana |
Verberégal au Très-Haut, notre unique espérance, Jour éternel de la terre et des cieux, De la paisible nuit nous rompons le silence: Divin Sauveur, jette sur nous les yeux. Répands sur nous le feu de Ta grâce puissante; Que tout l’enfer fuie au son de Ta voix; Dissipe le sommeil d’une âme languissante Qui la conduit à l’oubli de Tes lois! Ô Christ! Sois favorable à ce peuple fidèle, Pour Te bénir maintenant rassemblé; Reçois les chants qu’il offre à Ta gloire immortelle, Et de Tes dons qu’il retourne comblé. |
Melodia sacra di G. Faurè
Lingua Originale. | Trad. Italiana |
Look at the world: Everything all around us look at the world: and marvel everyday look at the world: So many joys and wonders So many miracles along our way R./ Praise to thee o Lord for all creation give us thankful hearts that we may see all the gifts we share and every blessing all things come of thee. Look at the earth: Bringing forth fruit and flower look at the sky: The sunshine and the rain look at the hills, look at the trees and mountains, valley and flowing river field and plain. R./ Think of the spring, think of the warmth of summer; bringing the harvest before the winters cold Everything grows, everything has a season Til’ it is gathered to the fathers fold. R./ Every good gift, all that we need and cherish; comes from the lord in token of his love we are his hands, stewards of all his bounty His is the earth and his the heavens above. R./ |
Guarda il mondo: tutto intorno a noi guarda il mondo: e meravigliarti ogni giorno guarda il mondo: tante gioie e prodigi Così tanti miracoli lungo la nostra strada. R./ Lode a te Signore per tutta la creazione dacci cuori grati che possiamo vedere tutti i doni che condividiamo e ogni benedizione tutte le cose vengono da te. R./ Guarda la terra: porta frutti e fiori guarda il cielo: il sole e la pioggia Guarda le colline, guarda gli alberi e le montagne, Valle e campo fluente fiume e pianura. R./ Lode a te Signore per tutta la creazione dacci cuori grati che possiamo vedere tutti i doni che condividiamo e ogni benedizione tutte le cose vengono da te Pensa alla primavera, pensa al calore dell'estate Portando il raccolto prima degli inverni freddi Tutto cresce, tutto ha una stagione Fino a che non è riunito alla piega dei padri. R./ Lode a te Signore per tutta la creazione dacci cuori grati che possiamo vedere tutti i doni che condividiamo e ogni benedizione tutte le cose vengono da te. R./ Ogni buon regalo, tutto ciò di cui abbiamo bisogno e che amiamo Viene dal signore in segno del suo amore Noi siamo le sue mani, amministratori di tutta la sua generosità La sua è la terra e il suo il cielo sopra. R./ Lode a te, o signore per tutta la creazione. Dacci un cuore riconoscente che possiamo vedere Tutti i doni che condividiamo e ogni benedizione, Tutte le cose vengono da te Tutte le cose vengono da te. |
Melodia sacra di G. Faurè
Lingua Originale. | Trad. Italiana |
Mágnificat * anima mea Dóminum, et exsultávit spíritus meus * in Deo salvatóre meo, quia respéxit humilitátem ancíllæ suæ. * Ecce enim ex hoc beátam me dicent omnes generatiónes, quia fecit mihi magna, qui potens est, * et sanctum nomen eius, et misericórdia eius in progénies et progénies * timéntibus eum. Fecit poténtiam in bráchio suo, * dispérsit supérbos mente cordis sui; depósuit poténtes de sede * et exaltávit húmiles; esuriéntes implévit bonis * et dívites dimísit inánes. Suscépit Israel púerum suum, * recordátus misericórdiæ, sicut locútus est ad patres nostros,* Abraham et sémini eius in sæcula. Glória Patri, et Fílio * et Spirítui Sancto. Sicut erat in princípio, et nunc et semper, * et in saecula sæculórum. Amen. |
L'anima mia magnifica il Signore * e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, perché ha guardato l'umiltà della sua serva. * D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente * e Santo é il suo nome: di generazione in generazione la sua misericordia * si stende su quelli che lo temono. Ha spiegato la potenza del suo braccio, * ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore; ha rovesciato i potenti dai troni, * ha innalzato gli umili; ha ricolmato di beni gli affamati, * ha rimandato i ricchi a mani vuote. Ha soccorso Israele, suo servo, * ricordandosi della sua misericordia, come aveva promesso ai nostri padri, * ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre. Gloria al Padre e al Figlio * e allo Spirito Santo. Come era nel principio, e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Croce Amen. |
Testo e musica di Bepi de Marzi.
Lingua Originale. | Trad. Italiana |
Dormi, dormi bel bambin, solo nel tuo lettin. Dormi, dormi, che verrà, presto il bambino Gesù. Quante stelle lassù nel cielo, sono luci che Dio accende, sono angeli che ti vegliano e sussuran cosi: Dormi, dormi bel bambin, solo nel tuo lettin. Dormi, dormi, che verrà presto il bambino Gesù. Se i tuoi occhi chiuderai, la lor luce ancora vedrai, e nel mondo incantato, dei tuoi sogni entrerai: Dormi, dormi bel bambin, solo nel tuo lettin. Dormi, dormi, che verrà, presto il bambino Gesù. Fuori è freddo c’è silenzio, quanta pace tutto intorno, l’uomo aspetta un nuovo giorno, che porti gioia ed amor. Dormi, dormi bel bambin, solo nel tuo lettin. Dormi, dormi, che verrà. presto il bambino Gesù. |
Testo e musica di Bepi de Marzi.
Lingua Originale. | Trad. Italiana |
May the road rise to meet you. May the wind be always at your back. May the sun shine warm upon your face, the rains fall soft upon your fields. R./ R. /And until we meet again, until we meet again, may God hold you in the palm of his hand. May the sun make your days bright, may the stars illuminate your nights. May the flowers bloom along your path, your house stand firm against the storm. R./ |
Sia la strada al tuo fianco, il vento sempre alle tue spalle, che il sole splenda caldo sul tuo viso, e la pioggia cada dolce nei campi attorno e, finché non ci incontreremo di nuovo, possa Dio proteggerti nel palmo della sua mano. |