"Vi lascio la pace, vi do la mia pace!"
Una chiesa insolitamente affolata per essere martedi sera, si è riscoperta comunità, riunita dal dono inestimabile dell'Eucaristia.
Una celebrazione intensa, familiare, semplice e decorosa ha reso lode a Dio chiedendo a lui il dono della pace.
Nel corso dell'omelia, don Germano aveva accennato alle parole di San Giovanni XXIII, prese dall'enciclica "Pacem in Terris": "chi non ha la pace dentro non può essere in pace con gli altri!".
Poi, dopo la comunione, l'esposizione prolungata del Santissimo Sacramento: i canti e i testi portavano tutti ad affidarsi a Cristo, affinchè, riconoscendolo come Re e Signore potesse portare il dono della pace, non quella degli uomini, debole e fragile, ma quella del Padre, fonte di vita e serenità per tutti.
Ci piace lasciarvi con la bella preghiera per la pace di San Giovanni Paolo II, dal titolo "mai più la guerra":
Dio dei nostri Padri,
grande e misericordioso,
Signore della pace e della vita,
Padre di tutti.
Tu hai progetti di pace e non di afflizione,
condanni le guerre
e abbatti l’orgoglio dei violenti.
Tu hai inviato il tuo Figlio Gesù
ad annunziare la pace ai vicini e ai lontani,
a riunire gli uomini di ogni razza e di ogni stirpe
in una sola famiglia.
Ascolta il grido unanime dei tuoi figli,
supplica accorata di tutta l’umanità:
mai più la guerra, avventura senza ritorno,
mai più la guerra, spirale di lutti e di violenza;
fai cessare questa guerra nel Golfo Persico,
minaccia per le tue creature, in cielo, in terra ed in mare.
In comunione con Maria, la Madre di Gesù,
ancora ti supplichiamo:
parla ai cuori dei responsabili delle sorti dei popoli,
ferma la logica della ritorsione e della vendetta,
suggerisci con il tuo Spirito soluzioni nuove,
gesti generosi ed onorevoli, spazi di dialogo e di paziente attesa
più fecondi delle affrettate scadenze della guerra.
Concedi al nostro tempo giorni di pace.
Mai più la guerra.
Amen.