Incontro con la pedagogista Anna Basso

Incontro con la pedagogista Anna Basso
Resterà aperta la sola segreteria parrocchiale e il salone a fianco per le celebrazioni
Con la conclusione della prima tranche di lavori al controsoffitto e alla volta della chiesa, le normative di sicurezza per il cantiere impongono uno stop forzato di un paio di settimane circa per le modifiche all'area di cantiere interne alla chiesa. Come sappiamo i lavori di rinforzo e restauro hanno imposto una importante e bella struttura di impalcature che devono essere smontate e ricostruite nella parte attualmente libera dalle stesse. Pertanto, durante le operazioni, la chiesa sarà completamente chiusa ai fedeli e ai visitatori. LE CELEBRAZIONI: Per le celebrazioni liturgiche si è pensato di fare cosi: - Le ss. Messe feriali e la recita quotidiana del s. Rosario saranno celebrate nel salone a fianco della segreteria parrocchiale, con ingresso unico dalla segreteria e avranno i seguenti orari: Messe ore 9.00 e 18.00; s. Rosario ore 17.30 - Le celebrazioni "domenicali" e delle vigilie saranno celebrate presso la chiesa del monastero di s. Chiara con i seguenti orari: SABATO: h. 17.00 esposizione eucaristica; h. 17.30 (17.15 nelle solennità) il canto dei vespri; h. 18.00 la santa Messa; DOMENICA: le ss. Messe alle ore: 08.30 - 10.00 - 11.00 - 18.00 - Per i funerali e le celebrazioni esequiali: per tutte le agenzie di pompe funebri ricordiamo che l'unico orario possibile è alle ore 10.00 e la celebrazione sarà in s. Chiara (via s. Lagustena 58). L'accesso è dal parcheggio dell'asilo e occorre che vi portiate cavalletti o altro materiale necessario. Non vi sono altri orari disponibili.
DOPPIO APPUNTAMENTO PER I RAGAZZI DELL'ACR
All’inizio di Febbraio ci saranno due importanti eventi per l’ACR, ai quali i ragazzi e le ragazze della Parrocchia sono invitati a partecipare: la Festa zonale della Pace (sabato 3 febbraio) e la Festa di Carnevale (sabato 10 febbraio).
La Festa zonale della Pace, quest’anno intitolata “La pace in testa”, è una festa organizzata dall’Azione Cattolica diocesana, si svolge contemporaneamente in differenti Parrocchie ognuna in una delle zone nelle quali l’Azione Cattolica genovese suddivide il territorio della Diocesi. I ragazzi e le ragazze della nostra Parrocchia, essendo nella zona “Levante”, si ritroveranno presso la Parrocchia di San Pietro di Quinto. Per i ragazzi e le ragazze della nostra Parrocchia l’appuntamento è alle ore 14.30 presso l’oratorio Fra le Case, da dove partiranno, accompagnati dalle educatrici ACR (Martina e Sabrina), per raggiungere la Parrocchia di San Pietro di Quinto. Il ritorno in oratorio è previsto per le 18.00.
Il secondo importante appuntamento è la Festa di Carnevale parrocchiale, la quale sarà organizzata dall’ACR e avrà luogo presso l'oratorio Fra le Case dalle 15.00 alle 17.00. Ci saranno giochi, divertimento e ovviamente la pentolaccia. Non dimenticatevi di travestirvi!
E' ancora forte in noi l'eco dell'esperienza comunitaria che abbiamo vissuto sabato 20 gennaio intorno al nostro Vescovo Marco, accompagnando, con la preghiera e la vicinanza Andrea Macchiavello in questo suo primo passo verso il Sacerdozio.
Una chiesa gremita di amici e parenti ha voluto stringersi a lui per rendere grazie al Signore per la sua risposta alla sua chiamata!
Grazie alla collaborazione fra la #diocesidigenova e Musei di Genova anche il cantiere della nostra bella chiesa è entrato nel giro di visite guidate che si potranno fare nel primo #weekend invernale dedicato ai #rollidays dove si possono visitare i palazzi detti "dei #rolli".
Sabato 27 Gennaio 2024, a partire dalle 19.30, ci sarà in oratorio un altro momento per poter stare tutti insieme: la polentata e la tombola! Gli educatori ACR saranno felici di incontrarvi tutti per divertici e giocare insieme!
Un incontro aperto a tutti i genitori e a quanti hanno a che fare con il settore educativo.
La pedagogista Anna Basso sarà presente, nel salone parrocchiale a fianco alla chiesa, per rispondere alle domande di quanti vorranno porgliene!
Un altro piccolo passo per crescere insieme come comunità, nell'educazione dei bambini e del prossimo!
Nella “villa” di San Martino, quartiere, come abbiamo visto, a vocazione agricola, abitò dal 1607 il famoso e colto pittore Bernardo Castello (1557 circa -1629) che era nato entro le mura della città, alla Maddalena. Infatti di una sua proprietà al Chiappeto scrive con un certo orgoglio più volte al poeta Gabriello Chiabrera (1552-1638), e documenti d'archivio ci informano che Valerio, ultimo figlio nella nutrita prole avuta da due matrimoni, viene battezzato dal parroco Nicola Roisecco nella chiesa di San Martino il 22 dicembre 1624.
L'atto di battesimo è conservato nell'archivio della parrocchia e ci informa che il neonato è chiamato Valeriano (forse perché nato il 15 dicembre, giorno dedicato a questo Santo), che è battezzato a soccorso, certo in una situazione di emergenza, e che la madre, seconda moglie di Bernardo, si chiama Cristofina. Da questo matrimonio nacquero anche Tecla Maddalena e Torquato Angelo.
Anche Valerio Castello (1624-1659), pittore raffinato, assoluto protagonista della diffusione dell'arte barocca a Genova, sembra abitare in San Martino, almeno fino al matrimonio, quando si trasferisce in città. Il 12 ottobre 1657 si sposa in una casa sita in questa zona e il giorno dopo la cerimonia si svolge nella nostra chiesa; alcune persone garantiscono del suo stato civile, libero da precedenti vincoli matrimoniali, davanti al parroco ecclesie S. Martini de Albario genuensis diocesis. Qualche mese prima, a giugno, Valerio aveva dettato il suo testamento (a favore della madre e dei fratelli) in una casa ubicata in San Rocco di Vernazza, ove sorge ancor oggi la chiesa omonima, a valle della strada romana (attuali vie Vernazza e Pontetti) che risaliva il colle fino alla chiesa di San Martino; lì infatti abitava la sorella. Nel 1619 Bernardo ottiene in giuspatronato la cappella dedicata alla Vergine Annunziata, l'ultima nella navata sinistra della chiesa di San Martino, che egli trasforma in sepolcro familiare, a testimonianza dell'ascesa sociale e della ricchezza raggiunta e dove sarà sepolto nel 1629. E' ancora il parroco Roisecco a celebrare il funerale.
La cappella presentava una pala d'altare con l'Annunciazione, dipinta dallo stesso Bernardo, purtroppo dispersa nel 1746. Sull'arco che sovrasta l'altare invece fu Valerio a dipingere nove piccole tele con Storie della Vergine, connesse al tema della pala al centro. In tempi recenti la cappella è stata del tutto rinnovata e trasformata in battistero, il pavimento rifatto, l'altare originario è stato sostituito, e alto è il rischio che queste memorie siano disperse.
I figli Valerio e Torquato Angelo (chiamato cosi in onore del rapporto che Bernardo ebbe con il poeta Torquato Tasso (1544-1595) posero a memoria dei posteri una lapide sul pavimento della cappella, forse in corrispondenza dell'ossario, e oggi collocata, senza alcun commento o spiegazione per chi la osserva, sulla parete destra della chiesa, all'ingresso.
La lunga epigrafe racconta invece tutta la vicenda: in data 15 ottobre 1619 Bernardo, definito pictor aegregius, provvide a costruire la cappella (indicata come saccellum) e il sepolcro della sua famiglia posto sotto, utilizzando proprie risorse e sottoscrisse davanti a un notaio l'impegno a finanziare messe ed elemosine utilizzando il reddito di una casa sita in città.
Il testo cita con un certo senso di orgoglio i denari che Bernardo investe e le rendite provenienti da una casa di sua proprietà; del resto i documenti testimoniano che il pittore si occupò per tutta la vita dei suoi “affari” (acquisti di beni, immobili dati in affitto, operazioni finanziarie in Roma, eredità e anche debiti), così come aveva percorso la sua carriera artistica sempre attento alle relazioni e al prestigio sociale.
Nella chiesa di San Martino saranno sepolti, oltre a Bernardo, la moglie Cristofina Campanella nel 1658, Valerio (nel 1659 una morte precoce e improvvisa verrà a interrompere uno dei più alti percorsi creativi della pittura genovese) e il fratello maggiore Torquato Angelo, a suo tempo tutore assieme con la madre del giovane pittore, che viene seppellito in hac ecclesia in sepoltura maiorum suorum.
Anna Maria Dagnino
Luisa Cavallaro
Nelle immagini alcuni scatti della cappella oggi del Battistero, già dedicata alla Vergine Annunziata.
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