In una San Martino gremita di fedeli si è svolta oggi, Giovedi 4 Aprile, la celebrazione della Santa Messa in "Coena Domini". La celebrazione segna da sempre l'inizio del "triduo pasquale" in un incremento di gesti, liturgie, e riti che da sempre hanno pervaso l'animo dei fedeli.

La "Coena Domini", cena del Signore, quest'anno è stata caratterizzata dal ritorno del rito della Lavanda dei piedi, sospeso per la pandemia negli anni passati, e dalla reposizione del Santissimo Sacramento presso l'altare dedicato.

In un omelia sentita, il parroco, don Germano, ha ribadito più volte come il fulcro della vita comunitaria sia "l'amore fraterno" che ci spinge ad essere una cosa sola.

Ha ribadito diversi passaggi della sua esperienza familiare e pastorale e ci ha incoraggiati a volerci "più bene gli uni gli altri, anche quando costa fatica". Ha sottolineato poi come sia stato lo stesso Gesù a voler "lavare i piedi" ai discepoli e che lui stesso abbia scelto di servire, e oggi, la nostra comunità, ha tanto bisogno di persone che servono e che si prendano cura degli altri.

Alla fine della messa il toccante rito della "processione all'altare della reposizione" accompagnato dal canto del Pange, Lingua.
Dopo qualche istante, un breve momento di Adorazione Comunitaria al Santissimo Sacramento e il ritorno a casa.

Preghiamo che questo Santo Triduo Pasquale ci possa rendere più comunità, riunita e fondata (intorno e dall') dall'Eucaristia.